Oggi ho partecipato con alcuni colleghi del PD ad una riunione sui Balcani. Come gruppo parlamentare stiamo cercando di organizzare un’iniziativa che coinvolga i colleghi socialisti di quei Paesi volta a favorire una riflessione sulle problematiche dell’area.
La proposta si inserisce all’interno del Processo di Berlino (l’iniziativa diplomatica legata all’allargamento dell’Unione Europea ai Paesi Balcani occidentali) e intende favorire il confronto all’interno della famiglia socialista anche in vista del vertice governativo sul tema previsto per l’estate a Trieste.
L’area balcanica è attualmente caratterizzata da forti tensioni, sia per le rivendicazioni tra i diversi Paesi, sia perché luogo privilegiato di contrapposizioni tra Stati Uniti, Russia, Turchia e Unione Europea.
Per questi motivi, la sua stabilizzazione sta assumendo un forte significato anche dal punto di vista geopolitico.
L’Italia, per le relazioni privilegiate con quei Paesi, nonché per questioni politiche, strategiche ed economiche, dovrà cercare di esercitare un ruolo di primo piano. L’incontro che stiamo organizzando risponde proprio a questa esigenza ed ha l’obiettivo di favorire la buona riuscita del processo complessivo e di sostenere i tentativi di pacificazione, grazie al protagonismo parlamentare e alle relazioni all’interno del gruppo socialista europeo.
L’idea è quella di promuovere una riflessione sulle principali questioni (terrorismo e sicurezza, migrazioni, democrazia e diritti umani), incentivando il dialogo sovranazionale e rafforzando il ruolo dell’Europa, unico attore in grado di incidere sul futuro di quell’area.