Oggi si è svolta in Aula alla Camera una discussione sulla gestione dei flussi migratori, a seguito della quale sono state votate alcune mozioni presentate dai diversi gruppi politici.
Il Partito Democratico ha evidenziato come i flussi migratori, coinvolgendo persone in fuga da guerre e persecuzioni, rappresentino un dramma che investe la comunità nazionale, europea e internazionale di un’enorme responsabilità. In questi anni, il Governo ha cercato di affrontare l’aumento esponenziale dei flussi, coniugando le politiche di sicurezza con quelle di rispetto dei diritti umani e di valorizzazione della dignità delle persone. E lo ha fatto cercando di coinvolgere l’Unione Europea e proponendo politiche condivise e solidali a livello sovranazionale, che spesso non hanno avuto successo a causa delle chiusure e dei ripiegamenti nazionalistici di molti Paesi.
Si è scelto inoltre un sistema di accoglienza diffusa per favorire, grazie al coinvolgimento delle realtà locali e del terzo settore, politiche di integrazione e di dialogo. Certo, l’intensificarsi degli arrivi ha reso più difficile il funzionamento di questo sistema e molti problemi permangono (dalla lunghezza dell’iter di esame delle domande di asilo, al protrarsi dei conseguenti ricorsi giurisdizionali, dalle difficoltà di rimpatrio, alla mancanza di collaborazione a livello sovranazionale), ma non possiamo permetterci di affrontare il fenomeno in maniera demagogica ed esasperando lo scontro politico.
L’orizzonte deve essere quello del rispetto del diritto nazionale ed internazionale e della promozione di una società aperta e coesa in cui siano garantiti sia i diritti che la sicurezza e la legalità.
Qui trovate la mozione (approvata) proposta dal PD e dai gruppi di maggioranza con cui si impegna il Governo a proseguire nella realizzazione di un sistema di accoglienza diffuso sul territorio, a rendere più efficaci i rimpatri e le espulsioni, a rilanciare una politica comune di asilo a livello europeo, ad incrementare la cooperazione internazionale con i Paesi di origine e ad assicurare la doverosa attenzione per i minori non accompagnati.