Ieri e oggi si sono svolte a San Pietroburgo le riunioni della Commissione politica dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.
Molteplici e di grande rilevanza sono stati i temi che abbiamo trattato: dalla lotta al terrorismo alla sempre più preoccupante e drammatica situazione in Turchia, dal fenomeno migratorio al rispetto dei diritti umani nel nostro continente e nei principali scenari di guerra.
È stata inoltre un’occasione per affrontare il tema della partecipazione della Russia ai lavori del Consiglio d’Europa e in particolare alle attività dell’Assemblea parlamentare.
L’obiettivo è quello di mantenere aperto il dialogo e di favorire il confronto a livello internazionale. Il coinvolgimento e la collaborazione della Russia, infatti, risultano di particolare importanza sia per la promozione dei diritti umani, della democrazia e dello stato di diritto, sia per rilanciare il ruolo del Consiglio d’Europa quale foro multilaterale e paneuropeo.
Un rilancio dell’azione dell’organizzazione è quanto mai necessario, sia in virtù delle attuali dinamiche geopolitiche e delle sfide crescenti che stanno investendo il nostro continente, sia a seguito dei fenomeni di ripiegamento nazionale che stanno interessando molti Paesi europei.
Abbiamo infine espresso la nostra preoccupazione per gli arresti arbitrari effettuati in questi ultimi giorni dalle autorità russe a seguito delle recenti proteste. La libertà di espressione, pensiero e manifestazione è infatti uno dei cardini della democrazia e il nostro compito è far sì che essa venga sempre rispettata e valorizzata.