Oggi Frank-Walter Steinmeier è stato eletto Presidente della Repubblica federale tedesca.
Ho avuto il piacere di incontrarlo lo scorso luglio in occasione della mia visita ufficiale a Berlino. Durante il nostro incontro ci siamo confrontati sulle prospettive dei Socialisti e Democratici europei, condividendo come sia necessario un ripensamento delle categorie politiche tradizionali e una più forte azione congiunta tra i gruppi dei diversi Paesi al fine di favorire più incisive politiche di crescita e di occupazione e un nuovo modello sociale europeo più efficace, attento alle nuove trasformazioni e proiettato in questa nuova fase politica, economica e istituzionale.
Abbiamo inoltre riflettuto sulle prospettive di sviluppo dell’Unione Europea, alla luce della crisi migratoria, della Brexit e dell’affermazione dei nuovi movimenti populistici. E’ necessaria un’azione più incisiva a livello sovranazionale che rafforzi la dimensione collettiva, valorizzi i principi di solidarietà e mutuo riconoscimento e superi la dicotomia tra interesse nazionale ed interesse europeo. Di questo processo deve certamente farsi carico la Germania, analogamente a quanto fatto con la gestione del fenomeno migratorio, ma gli altri Stati devono esercitare un rinnovato protagonismo e superare le contraddizioni e l’instabilità interna che spesso minano la loro credibilità e indeboliscono le loro potenzialità. Lo sforzo deve essere quello di ridefinire l’equilibrio tra le sollecitazioni derivanti dalle opinioni pubbliche interne e la necessaria azione a livello sovranazionale.