Oggi la Camera ha approvato in via definitiva il ddl sul sostegno all’editoria e all’informazione.
Il provvedimento istituisce un nuovo Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e delega il Governo a ridefinire la disciplina del sostegno pubblico all’editoria, la regolamentazione delle edicole, nonché quella relativa ai prepensionamenti dei giornalisti e alla composizione e alle competenze del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
In particolare, si rafforza il pluralismo, si accelera il passaggio al digitale, si sostengono le start up e le edicole in crisi, si disciplina la procedura per l’affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, si introduce il limite massimo retributivo di 240.000 Euro annui per dipendenti, collaboratori e consulenti del soggetto affidatario della concessione e si delega il Governo a riordinare il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
Si tratta di una legge importante e significativa attraverso la quale il Governo e la maggioranza parlamentare intendono assicurare diritti, libertà, indipendenza e pluralismo dell’informazione, favorire investimenti sostenibili da parte delle imprese del settore, incentivare l’innovazione dell’informazione e sviluppare nuove imprese editrici anche nel campo dell’informazione digitale.
Qui trovate un dossier che ne delinea i principali contenuti.
Qui trovate una sintesi schematica del provvedimento.
Qui trovate l’iter del provvedimento.