L’accordo finanziario firmato ieri fra le Province di Trento e Bolzano e il Governo segna l’inizio di una nuova pagina
L’accordo finanziario siglato ieri a Roma fra le Province di Trento e Bolzano e il Governo è indubbiamente un passaggio significativo che segna l’inizio di una nuova pagina nei rapporti finanziari fra le due autonomie e il Governo centrale. Un accordo che dimostra come il Partito Democratico e il Governo siano sensibili ai valori dell’autonomia e come la coalizione di centro-sinistra autonomista sia unitaria nel difenderne e valorizzarne le prerogative. Tale accordo deve essere chiaramente letto e valutato tenendo presente il contesto internazionale e la situazione economica contingente, rispetto ai quali anche il Trentino è chiamato a fare la sua parte in un’ottica di solidarietà e responsabilità.
Dopo alcuni anni di incertezza dovuta anche alla drammatica situazione di crisi, finalmente il quadro economico-finanziario si stabilizza. Le due Province potranno infatti governare l’autonomia in un quadro economico-finanziario ben definito, che permetterà loro di esercitare responsabilmente le proprie prerogative statutarie e di predisporre una programmazione di lungo periodo. L’importanza dell’accordo deriva soprattutto dal nuovo approccio che sta alla base, che tiene conto di quanto le autonomie speciali facciano realmente e cerca di valorizzarne il contributo allo sviluppo dei loro territori e dell’intero Paese nell’ottica di una forte responsabilità.